Normalmente di Juventus parlo qui e ne
continuerò a parlare ancora. Per questo motivo nello spazio di Home in Baker
Street parleremo della Serie A un po’ in generale e andremo a buttare uno
sguardo alle avversarie bianconere per il campionato.
Come da aspettative il Napoli si conferma la principale
rivale juventina per la corsa al tricolore, grazie ad un Hamsik in formissima e
ad un Higuain (per recuperare le sue statistiche madridiste vai qui) che
si sbatte e segna, nonché ad un sorprendente Callejon. Punto dolente della
squadra azzurra è certamente la difesa, che si fa bucare troppo facilmente per
vie centrali ed è spesso distratta sulle palle inattive.
La seconda, breve nota di questo post la dedico alla Roma di
Rudi Garcia, per certi versi sorprendente. Questo misconosciuto allenatore è
stato capace di fare ciò che tanti nomi più blasonati non hanno saputo fare
negli ultimi due anni, ovvero fare di un gruppo di giocatori una squadra ben
funzionante. Maicon, che sembrava bollito, è tornato a giocare su buoni
livelli, De Rossi è di nuovo leader e punto fermo, Totti è il solito, immenso
fenomeno. Insomma, un buon inizio per la squadra della Capitale, che non dico
che possa sognare in grande, ma può ambire ad una stagione più che dignitosa
dopo due anni piuttosto difficili.
Ci macherai Strama "bene bene"! |
E arriviamo all’Inter mazzarriana: il simpaticissimo
allenatore livornese mostra di essere un buon insegnante di calcio, ridonando
ad una squadra allo sbando un minimo di autostima e capacità e ottenendo una
bella vittoria al Massimino. Sorprendente, in ambito nerazzurro, la crescita
mostrata da Jonathan (proprio lui!) nelle
prime due giornate di campionato. I nerazzurri si sono distinti per la buona
solidità difensiva e per una certa concretezza in fase offensiva. Attenzione,
che il piagnone Mazzarri potrebbe sorprendere.
Il Milan dell’Acciuga Allegri si riprende dopo la brutta
figura di Verona e ottiene una buona vittoria a San Siro, mostrando anche
sprazzi di bel gioco, ma segnando, forse definitivamente, la rottura del
fenomeno El Sharaawy con l’ambiente rossonero. Sono scelte.
L’ultima nota la dedicherei alla Fiorentina di Montella, che
mostra bel gioco, segna tanto e ha recuperato quel Giuseppe Rossi che, se non è
perseguitato dalla sfortuna, è uno dei maggiori talenti italiani degli ultimi
anni. Insomma, crescita costante per la Viola, che darà del filo da torcere a
tutti.
Questo breve recap delle squadre principali dello stivale
porta ad una conclusione: la Juve è sempre la squadra favorita, ma quest’anno
confermarsi sarà ancora più difficile e non perché sia aumentato il numero
delle rivali dirette (forse la sola Fiorentina e il Milan possono realmente
preoccupare, oltre allo scontato Napoli), ma perché sono aumentate le insidie
lungo il percorso. In bocca al lupo e buon divertimento a tutti!
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