Iniziando a lavorare ho scoperto che le cene con i colleghi
sono una eccellente occasione per scoprire posti che mai e poi mai, da
studente, avresti preso in considerazione per organizzare qualcosa con i tuoi
amici. Capita, allora, di fare scoperte interessanti, capita di farne di buone
e capita di farne di salvabili.
Da Romoletto rientra nella terza categoria: situato in
Piazza della Repubblica a Torino (zona Porta Palazzo, per capirci), è un
posticino appartato, che se ne sta li buono buono in un angolo della piazza.
Arriviamo con grandi aspettative, leggende narrano di un posto in cui ci si
diverte un casotto, si balla sui tavoli dopo cena e… bo, basta, si dice questo.
Entriamo e ci accoglie tutto un mix di profumi provenienti
dalla cucina, situata proprio in prossimità dell’ingresso: nulla di male, anche
se forse sarebbe più bello non profumare come una frittura di pesce quando ci
si siede a tavola. Le persone all’interno non sono tante: una tavolata di una
decina di persone e un paio di coppie, nella mia testa parte il segnale d’allarme
(colore giallo).
Il locale di per sé è carino, gli spazi sono larghi e ben
arredati, punto senza dubbio a favore. Tuttavia, i primi problemi cominciano
con le ordinazioni: molti dei piatti nel menù non possono essere ordinati a
causa della mancanza di ingredienti. Ora, un locale nel centro di una grande
città, di venerdì sera, può permettersi una cosa del genere? No, ma ormai siamo
seduti a tavola e amen. Per spizzicare qualcosa e spezzare la fame decidiamo di
ordinare due pizza da dividere in 7 persone. Il servizio è lento, ma di pizze
ne arrivano tre di cui una omaggio: buona la materia prima, meno l’impasto e la
cottura. Ordino una entrecote di angus,
piatto che adoro. La porzione è abbondante, la carne leggermente troppo cotta e
dura, mentre il gusto è un po’ coperto dal sale. Non che questa carne me la sia
proprio gustata alla grande, eh! Quel che s’è salvato, però, è il vino (ma
proposto a prezzi irragionevoli). Tuttavia, nonostante il costo del vino,
appunto, con 17 euro a persona abbiamo mangiato in abbondanza e discretamente.
Ve lo consiglio? Se non avete grossissime pretese, si. Il
rapporto qualità/prezzo del cibo è buono e il servizio, per quanto lento, è portato
avanti da persone disponibili e gentili. I difetti sono tanti, ma, se ci andate
con il giusto spirito, riuscirete a soprassedere.
Ah, quasi dimenticavo: non si balla sui tavoli né si canta.
Ciao serate balorde, ciao.
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