Nasci in un mondo dove tutti ti dicono che DEVI LEGGERE, ma
nessuno sa o vuole spiegarti il perché. Al massimo, otterrai, come risposta, un
“perché la cultura è importante”. La cultura è importante, è vero, ma se la
cultura è fine a se stessa non ha senso, se leggere fosse importante solo per
questo allora sarebbe come masturbarsi e credere di star facendo l’amore. Ma
allora perché è importante leggere? Credi, opinione modesta di un giovane
ignorante che ha ancora tanto da imparare, che leggere è importante perché
insegna un mucchio di cose. E non sono le cose che impari dal libro che leggi,
ché altrimenti dovremmo leggere solo saggi (che spesso sono pieni di fregnacce)
e niente romanzi o reportage o quel che volete, ma sono cose che impari dall’atto
stesso del leggere.
Impari che devi avere pazienza prima che qualcosa ingrani,
perché non sempre un romanzo parte a mille e impari che spesso quella pazienza
viene premiata.
Impari che anche la pazienza deve avere un limite e che se
una cosa non va, nella lettura come nella vita, allora è giusto interromperla.
Impari a perseverare in un’azione e impari come si crea una
(buona) abitudine.
Impari che ci sono letture e letture e che ciascuna, anche
la più banale o apparentemente vuota potrebbe darti qualche utile consiglio di
vita.
Insomma, credi che leggere sia importante per questi motivi
e non perché “la cultura è importante” o perché “chi legge vive mille vite”
(che è comunque una cosa bellissima).
Leggere è importante perché da piacere, aiuta a fissare
obbiettivi, insegna a raggiungerli, insegna che dopo un obbiettivo ne viene un
altro e che bisogna rimboccarsi le maniche per raggiungerlo.
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